Rismaltatura vasca da bagno

Rismaltatura vasca da bagno, perché non si fa più?

La rismaltatura vasca da bagno era un metodo, utilizzato fino a circa 20-25 anni fa, per ripristinare almeno apparentemente una vasca da bagno.

Questo sistema aveva preso piede in un epoca in cui scarseggiavano le alternative al classico rifacimento vasca, che si eseguiva smantellando mezzo bagno e cambiando tubi e rivestimenti.

A quel tempo si era arrivati quasi a concepire l’idea della rismaltatura (o smaltatura) come l’unico procedimento affidabile per riportare a nuovo una vasca deteriorata.

Ancora oggi può accadere che alcune persone chiedano di rismaltare, o per meglio dire riverniciare, la vasca da bagno. Lo fanno pensando di chiedere un intervento duraturo, in grado di restituire alla vasca il suo aspetto originale.

Ciò che spesso ignora chi non è del mestiere, è che il prodotto applicato non è mai stato nemmeno lontanamente uno “smalto originale” o simile all’originale. Cosa che però veniva spesso promessa e pubblicizzata da chi effettuava l’intervento di rismaltatura vasca da bagno.

Chi non ricorda gli slogan “Rismaltiamo la tua vasca da bagno in poche ore”? Oppure “Non cambiare la tua vasca, la ditta ABC te la rismalta sul posto”.
In realtà quello che veniva proposto come “lo smalto della vasca da bagno” o in alcuni casi addirittura “ceramica liquida” non è mai stato nulla di diverso da una normale vernice, simile a quelle utilizzate per pitturare una finestra o un cancello di casa.

I problemi della smaltatura. Non pochi!

I problemi della rismaltatura vasca erano principalmente causati proprio dalla vernice. Si sfogliava, ingialliva ed opacizzava e spesso aveva una finitura “sabbiosa” anche al tatto. Questo era provocato dai granelli di polvere che si depositavano durante l’asciugatura o per l’applicazione eseguita in maniera approssimativa.

Dopo l’applicazione, inoltre, il forte e persistente odore di solvente invadeva la casa per giorni, impregnando muri e vestiti. Senza considerare che se la vernice non asciugava in un ambiente sigillato (cosa IMPOSSIBILE in un bagno), accadeva di ritrovarsi la vasca ruvida, cosparsa di impurità, granelli di polvere e pelucchi.

Altro argomento spesso trascurato quando si decideva di rismaltare la vasca da bagno, erano le controindicazioni delle vernici, non realizzate per entrare in contatto con la pelle.

Spesso questi composti chimici presentavano vere e proprie AVVERTENZE riguardanti la tossicità e la tendenza ad irritare (H304-H315-H373-H361d).

Tutte avvertenze che, inutile dirlo, venivano nascoste al cliente, celando l’etichetta se non addirittura cambiando il contenitore della vernice!

Alla luce di tutto ciò si potrebbe pensare che un cliente dell’epoca in fondo avrebbe potuto pensare “Ma si, tanto riceverò una garanzia, no?“.

Ecco…la garanzia…chi ha mai visto una REALE garanzia rilasciata su una rismaltatura della vasca da bagno?

Noi praticamente MAI (e quando l’abbiamo vista c’era indicato un numero di cellulare da chiamare in caso di bisogno…peccato che provando a chiamare risultava disattivato!).

Ecco, per capirci QUELLA era la “garanzia” riservata a chi si affidava a quel sistema, fortunatamente oggi superato dalla sovrapposizione vasca da bagno come il nostro sistema EasyCover https://www.dottorvasca.it/vasca-da-bagno-sovrapposta-con-easycover/.

Ah, siete curiosi di vedere qualche risultato delle rismaltature? Eccoli…..

Rismaltatura vasca